RACCONTI EROTICI CONTEST TRADIMENTO!!

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    5,787
    Reputation
    +500

    Status
    Offline
    Come bene sapete e come da regolamento del contest oggi saranno pubblicati i racconti che ho ricevuto e che sono in gara per il contest...
    i racconti saranno pubblicati di seguito, in forma anonima, non indicherò l'autore ma solo il titolo, ed ognuno sarà in un post differente per permettere appunto la votazione, che consiste nel mettere il vostro gradimento verso uno o più di questi tramite un mi piace...
    le votazioni saranno valide fino al 21 giugno, dopo la proclamazione del vincitore sotto a ogni racconto, sarà riportato per correttezze e merito, l'autore dello stesso...
    FORZA CON LE VOTAZIONI E BUONA LETTURA!!! ^_^

    ovviamente theinvisible ero io...dovevo dividere i post...se no metteva tutti i racconti insieme...auauhauhauah :D

    Edited by shappy_ - 6/6/2013, 17:20
     
    Top
    .
  2. TheInvisible
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ^_^
     
    Top
    .
  3.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    5,787
    Reputation
    +500

    Status
    Offline
    LEZIONI PRIVATE
    quando non sono le apparenze ad ingannare

    La storia che ho scelto di raccontavi è tratta da un fatto, realmente accaduto a una persona di mia conoscenza ed è perfetta per questo 'contest'! Ovviamente chi mi riportò il fatto, ebbe l'indecenza di tralasciare tutti i particolari più interessanti e piccanti, cosa questa, che fece impazzire letteralmente la mia immaginazione e questo racconto ne è il frutto.

    Dunque, partiamo dall'inizio. Uno dei personaggio principali della nostra storia lo chiameremo Giulia, l'età ovviamente non ve la posso dire, ma vi posso dire che è sposata con Carlo, madre di un figlio e direttore di un piccolo mini-market.
    L'altro personaggio è Carlo, 41 anni, sposato con Giulia e stimato pilastro della comunità.

    Carlo e Giulia hanno un figlio, ma questo non ci interessa, quello che invece ci preme sapere di più, è che Carlo ha un 'vizzietto'. Ebbene si.... gli piace la gnocca, meglio se giovane, avvenente, ma soprattutto non sposata con lui.

    In paese tutti sanno che Carlo è un 'farfallone', tanto da non poter fare a meno di correre appresso a tutti i gonnellini svolazzanti che gli passato accanto, e da quanto si sa, pare che ai gonnellini, lui piaccia molto.

    Fra le numerose conquiste di Carlo si annoverano nomi come Anna, la maestra delle elementari del figlio, Gaia la moglie del suo socio in affari, Elisa una delle commessa del mini-market della moglie e .... tante altre. Diciamo così, il suo è un curriculum di tutto rispetto.
    Al contrario della moglie, nessuno può dire di averla mai vista con un altro uomo all'infuori del marito, come pure nessuno l'ha mai sentita inveire o imprecare contro di lui. Certo anche su di lei girano pettegolezzi, come è normale, ma tutti la dipingono come una persona misurata ed affabile, insomma una una vera signora. Eppure in quella situazione è impossibile non sospettare proprio nulla.

    Un bel giorno, in paese arrivò il nostro terzo ed ultimo personaggio, Monica. Una giovane donna di bella presenza, dotata di una prorompente voglia di vivere che subito fu soprannominata 'la cavaliera', non per una sua particolare abilità o dote fisica, ma semplicemente perchè prese subito servizio, nel locale maneggio 'Il cavaliere', come insegnante di equitazione.

    Io non posso raccontarvi tutti i particolati, ma posso dirvi che con uno straordinario tempismo al commendator nacque subito la passione per l'equitazione, tanto che ogni giovedì, alle quattro del pomeriggio si faceva dare privatissime lezioni da lei, perchè lo si sa, il commendatore è uno che si impegna a fondo in tutto quello che fa.

    Immaginatevi di essere la, alle quattro in punto, di un caldo giovedì d'estate, voi che avreste fatto? Ma siii ... che male c'è a dare una sbirciatina!

    Con passo leggero leggero ci avviciniamo al portoncino d'ingresso della scuderia delle giumente e con mano tremolante l'afferrammo e lo tirammo. Un cigolio metallico echeggiò.
    Presi dalla paura, mollammo tutto e corremmo subito a nasconderci.

    Ci aspettavamo che qualcuno uscisse di là incazzato nero, ma invece non accadde proprio nulla. Riprendemmo coraggio e ci riavvicinammo.
    Il portoncino era ancora aperto nella stessa pozione in cui l'avevamo lasciato.

    Infilammo appena lo sguardo dentro.

    Dal porticino non si poteva vedere ancora nulla, ma stando in perfetto silenzio, fra uno sbuffo e l'altro si poteva percepire un lamento sommesso, appena udibile, provenire da uno dei box.
    Aprimmo ancora un po' il porticino, abbastanza da poter entrare e piano piano ci intrufolammo nel primo box vuoto.
    Ad ogni passo la paura aumentava sempre più, ma la curiosità era tale da sovrastarla abbondantemente. Per non rischiare di essere scoperti trattenemmo il fiato prima di infilare lo sguardo in uno spioncino e .... beccati!

    Sdraiato di schiena sulla paglia gialla, spiccava il corpo tutto abbronzato del commendatore, con il suo soldatino ritto in piedi sull'attenti, mentre la cavaliera in ginocchio con un una mano lo stringeva, con quelle sue dita graziose ed affusolate, su e giù, su e giù lo menava, dalla base fin su su alla cappella, lo accarezzava.

    Mentre il commendatore se ne stava bello fermo a godersi quel massaggio, lei si mise carponi e con le labbra lo baciò, proprio lì sulla punta. Un brivido fece sussultare il povero commendatore. Ahhhh... che piacevole sensazione.
    Nel frattempo le labbra carnose di lei si aprirono e con la punta della lingua iniziò a leccarlo tutt'attorno e poi avidamente a succhiarlo.
    Il commendatore fece un balzello come per alzarsi, ma lei lo trattenne giù, premendole forte le mani sul ventre, ed affondando golosamente la bocca sempre più giù.

    Un brivido caldo attraversò le nostre schiene dalla base sin sopra il capo.

    Sempre più golosamente lei lo leccava, sempre più lui ansimava e si contorceva, fino a che d'un tratto lei si alzò. Da sotto i pantaloni color cachi, si potevano vedere i suoi slip tutti fradici di desidero. Con un movimento deciso se li sfilò e si mise a cavalcioni su di lui. Con una mano aiutò il soldatino dal rosso elmo, ad entrare nella sua calda e grondante, gattina.

    La cavaliera avanti e indietro si muoveva come un'amazzone fa con il suo bel destriero mentre lui, li fermo se ne stava a prendersi tutto il piacere e invece noi giù a venerare quel suo corpo di femmina, tutto nudo, sinuoso e conturbante con quei suoi seni come pompelmi che prorompenti si mostravano in tutta la loro magnificenza.

    All'improvviso, mentre i due adulteri mugolando si contorcevano dal piacere, sentimmo un rumore. Trasalimmo tutti e con gli occhi esclamammo: «cazzo, ci hanno scoperto! E adesso che facciamo?».

    Impietriti dal terrore non potemmo fare altro che starcene li fermi come baccalà in attesa della punizione, ma appena ci rendemmo conto che non stava succedendo nulla ci tuffammo nuovamente a spiarli.

    Strabuzzammo gli occhi e increduli vedemmo che un'altra persona era entrata.

    La moglie del commendatore era in piedi appoggiata alla parete del divisorio che guardava impassibile quel traditore, figlio di puttana, gran bastardo, farsi sbattere da quella troietta.

    La cavaliera appena vide la moglie di lui, ebbe un sussulto che parve più che altro un brivido inatteso. Le due donne si studiavano, scambiandosi intensi sguardi.
    Poi d'improvviso lei con un lento movimento si afferrò un seno e si morse delicatamente un labbro. Un urlo di piacere echeggiò per tutta la scuderia.

    La cavaliera, nel vedere lei, esplose letteralmente dal piacere, come un torrente in piana traboccò sul ventre del suo amante.

    Il vizioso nettare fluiva ancora e dolcemente scendeva lungo le sue affusolate cosce quando, ancheggiando lei si accostò alla moglie di lui e con un gesto amorevole le sfilò le spalline del vestito, facendolo scivolare a terra.

    I turgidi capezzoli delle due amanti si sfiorarono quando le loro labbra si intrecciarono in un saffico abbraccio. Con le punta delle dita si sfioravano la nuda pelle in cerca di carnale piacere, mentre noi potevamo solo ammirare quei corpi statuari, scambiarsi dolci e proibite carezze.

    Ora c'era lei lì dove prima giaceva il marito, al centro dell'attenzione, mentre seduta a carponi su di lei la cavaliera le baciava il lungo collo e con la punta della lingua, le solleticava i capezzoli, resi terribilmente sensibili da tutte quelle proibite carezze.

    Ansimando di piacere la moglie del commendatore, pese fra le sue mani, il capo della sua amante e lo sospinse dolcemente verso le sue labbra.
    Graziosamente la cavaliera le sfilò le mutandine, divenute oramai inutili.
    La glabra gattina della moglie apparve in tutta la sua bellezza, livida e pulsante di desiderio.

    Alla sua vista trasalimmo estasiati.

    Con fare esperto la cavaliera inizio a massaggiarla, poi a succhiarne il suo prezioso nettare e infine con decisione la violò usando l'indice e il medio della sua mano destra.
    Mentre la moglie godeva della bravura della sua amante, la cavaliera con un movimento sensuale invitò il commendatore a prendere posto dentro di se.
    Lui le si avvicinò. Allargò ben bene le sue cosce e con un movimento deciso infilò il suo generale nel ventre di lei.
    Non un sospiro, non un gemito e neppure un brivido la pervasero. Era completamente assorta nel suo compito: scopare la moglie del commendatore.

    Solo molto tempo dopo scoprimmo di essere stati inconsapevoli testimoni di un sogno più grande di noi. Solo quando finalmente maturi, potemmo anche noi gustare quei sapori, quegli odori e quelle sensazioni che potemmo capire fino in fondo la vera essenza di quei momenti che i tre amanti della scuderia ci fecero scoprire.

    AUTORE: nfree88

    Edited by shappy_ - 26/6/2013, 11:04
     
    Top
    .
  4. TheInvisible
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ^_^
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    5,787
    Reputation
    +500

    Status
    Offline
    QUELLA SERA COSI' KAWAII

    Mi chiamo Antonio e ho 22 anni. Con le storie d'amore ho un rapporto particolare; ne ho avute solo due, la prima è finita perché lei non sentiva più niente
    per me e non ci siamo più parlati per un po', la seconda, Carla, è finita perché lei ha scoperto che le mettevo un sacco di corna ed è successo il finimondo: lei mi ha messo contro tutti gli amici che avevamo in comune, mi ha ricattato, mi ha minacciato, insomma è stata una fine di rapporto molto....pirotecnica.
    Dopo la fine della mia storia con Carla non ero assolutamente dispiaciuto, anzi ero quasi sollevato di essermi liberato dal peso di una relazione fissa, anche
    abbastanza tribolata com'era quella. Quindi, finito il rapporto ho cominciato a darmi alla bella vita e a fare follie. Scopavo praticamente qualunque ragazza
    io incontrassi (compresa la mia prima ragazza che non si è fatta sfuggire l'occasione di una trombatina di riconciliazione).

    A questo punto, vi devo dire che lavoro faccio: io sono un organizzatore di eventi musicali e responsabile logistico di un famoso gruppo rock, nel senso che quando c'è una tournée io devo fare in modo che tutto fili liscio col trasporto dei materiali, dei musicisti, devo parlare per farmi dare i permessi, insomma cose di questo tipo.
    Quindi, mi capita di viaggiare molto e di stare spesso fuori casa, anche per un mese di fila. Durante questi viaggi si conoscono tante persone, la maggior parte delle quali alla fine del tour non si rivedono più. E' capitato l'anno scorso, durante una tournée estiva, che mi sono fatto un giretto con una dell'organizzazione di un festival, tale Alessandra, solo che alla fine quello è diventato amore e abbiamo deciso di stare insieme. Tuttavia, stando io a Milano e lei ad Ancona, la relazione è ovviamente a distanza e ci si vede poco.
    Il che vuol dire molte seghe.

    Nonostante io lavori già e anche molto, faccio anche l'università (scienze della comunicazione) e l'anno scorso sono andato in Erasmus in Germania (il futuro è lì, poco da discutere). 6 mesi molto difficili dove non lavorando faccio fatica a pagarmi l'affitto, e anche la città dove stavo (Francoforte) mi piaceva ma non poi così tanto. Durante questo soggiorno, faccio la conoscenza di un'adorabile giapponesina che ha 2 anni più di me ma sembra una sedicenne, tale Koyuko. Lei è timida, impacciata, parla poco e sempre con un leggero sorriso, ma cazzo se è gnocca! Non a tutti piace perché effettivamente non ha l'aria della femme fatale, ma io che adoro sverginare le giovani innocenti con ragazze così ci vado a nozze.
    Nasce un'intesa. Usciamo spesso insieme, anche da soli, comincia a piacermi sul serio. Tuttavia, fatico a dichiararmi, in primo luogo perché mi sento molto in colpa nei confronti di Alessandra a cui voglio bene per davvero, e in secondo luogo perché se mi dichiaro e lei mi rifiuta, ci avrei dovuto passare ancora vari mesi insieme, non è come quelle dei tour che se ti dicono no tanto dopo 3-4 giorni tu non le rivedi più. Quindi esito.

    Per sferrare il mio attacco, aspetto l'ultimissimo giorno di Erasmus. E' lei, in realtà, a chiedermi di uscire. Andiamo a mangiare, neanche a farlo apposta, al ristorante giapponese. Koyuko non è vestita da strafiga, il che mi fa scoraggiare perché evidentemente se avesse voluto da me qualcosa di più si sarebbe vestita meglio. Pazienza, quella era la sera che mi ero imposto per provare la cornificazione, "ora o mai più" come si dice.

    Per tutta la sera parliamo di argomenti abbastanza barbosi in maniera anche imbarazzata. A un certo punto, quando io mi ero scolato già 3-4 birre da mezzo litro e neanche lei ci era andata piano, le dico:

    "Devo dirti una cosa....tu mi piaci. Mi piaci sul serio". Tutto qui.

    Lei non risponde niente, non capisco se abbia fatto finta di non capire o se il suo silenzio dovesse essere una qualche risposta. Torniamo quindi a parlare di argomenti barbosi. Lì me la metto via: questa proprio non ci sta.
    Pazienza, amen. La riporto a casa, parliamo un po', ovviamente. Quello sarebbe dovuto essere un addio, quindi stiamo un pochino sullo stipite della porta un po' a parlare e un po' a guardarci. Lì capisco che c'è effettivamente elettricità nell'aria. Nessuno dei due sembra volersene andare (nel caso mio è ovvio, ma nel suo...). Le do un bacetto sulla guancia. Lei me ne dà uno. Poi un altro. Poi glielo ritorno....
    neanche il tempo di capire quello che stava succedendo che vedo la mia mano che le prende la testa e che la tira contro la mia, e iniziamo a limonare selvaggiamente.

    Non so voi, ma quando infilo a tradimento la lingua in bocca a una ragazza alla quale TEORICAMENTE non dovrei, io aspetto sempre la prova del nove: se lei si tira indietro, ho fatto una cazzata. Se la lingua ce la mette anche lei, a quel punto mi sento autorizzato a farle di tutto e di più.
    Pomiciamo per almeno 5 minuti senza dirci niente....è lei a rompere il silenzio:

    - "Bacio d'addio....eh?".

    - "Ti va se entriamo in casa?" rispondo io. Lei mi porta dentro.

    Stiamo sul pianerottolo da basso, sempre limonando. A quel punto perdo qualsiasi inibizione, comincio ad alzarle la maglietta e a toccarle il seno. Quando le sfioro i capezzoli, lei tira quei classici urletti che senti nei filmati porno dove ci sono le orientali (o negli hentai, se preferite). Mamma mia quanto mi arrapano queste cose!

    - "Tu stasera mi hai invitato a cena per arrivare a questo?" le chiedo a un certo punto.

    - "Sì... :-) "

    - "E dirmelo prima no?"

    Quando le sfioro però la figa, lei si tira indietro. "No lì no per favore". Boh. Non capisco ma tant'è, gliela lascio stare e mi concentro su altro.

    - "Ti va se andiamo su da te?" le chiedo.

    - "Me lo vuoi mettere tutto dentro vero?"

    - "Ovvio, me lo chiedi pure?"

    - "Mi dispiace, ti ricordi che ti avevo detto che avevo un'amica mia che dormiva a casa mia stasera?"

    Lì nella mia mente partono molte bestemmie.

    - "Se vuoi andiamo a casa mia" scherzo io, sapendo che casa mia era a un'ora di distanza.

    - "Ah, sei proprio lanciato stasera. Dai, purtroppo stasera non si tromba ma penso che ti farò felice lo stesso".

    In quel momento comincia a slacciarmi i pantaloni. Non mi pare vero. Lei è veramente la ragazza a cui ho fatto una corte spietata per tutti i 6 mesi e che sembrava non darmi alcuna speranza. Senza fare tanti complimenti
    mi tira giù anche le mutande e lascia il mio pisello barzotto dondolare libero. Dopo qualche secondo lo prende in mano e comincia a segare.

    - "Ti piace vero? Ti sto facendo un bel regalo?"

    - "sì cazzo.....ma non è che...?"

    Non mi lascia neanche finire la frase che se lo schiaffa tutto in bocca, facendo provare un brivido che mi corre lungo tutta la schiena. Le prendo la testa e l'accompagno su e giù.

    - "Sì dai, così cazzo....succhiamelo tutto"

    Dopo un po', la prendo in braccio e la sbatto contro il muro e comincio a baciarla sul collo. Questa cosa mi sorprese. Lei era piccola e minuta, ma io non ero certo un palestrato e non credevo di riuscire a tenerla in braccio con tale facilità...
    Dopo qualche minuto dove obiettivamente mi ero anche rotto i coglioni di stare lì a sudare senza mettere la palla in buca, comincio a segarmi. Lei mi aiuta, mi tocca ovunque, sotto le palle, tra le gambe, sul petto...

    - "Ascolta, è un problema se ti vengo in bocca?" le chiedo? "Prometto che non ti sporco il vestito".

    - "Dammelo tutto" risponde lei. Direi che è una risposta eloquente.

    Non passa molto tempo che: "mmmm, sìììì, aaah" e una quantità enorme di sborra esce dal mio cazzo per entrare nella sua bocca bene aperta, con alcuni sbavi che le correvano giù per le labbra e le guance.....
    Non serve neanche che glielo dica, che con un suono di deglutimento lei manda giù tutto, apre la bocca e mi mostra la lingua per mostrarmi che non ne è rimasta neanche una goccia, a parte quelle ancora presenti sulla sua guancia e labbra.

    - "Brava Koyuko....ma allora tu sei esperta in 'ste cose...pensa che a me dicevano addirittura che eri vergine".

    Lei ride timidamente. Quella secondo me non era vergine nemmeno di culo.

    Da buon maschio bastardo che si rispetti, una volta scaricato le dico "penso che adesso è meglio che vada". Lei mi lascia andare e ci salutiamo in neanche un minuto, il tempo per lei di pulirsi la faccia e per me di tirarmi su i pantaloni".

    Non ho mai capito perché lei avesse voluto concedermi quella sessione di sesso soft, visto che, anche se ha goduto come una cagnetta, non mi ha dato l'idea che io gli piacessi particolarmente o che ci tenesse a me. Ragazza strana questa Koyuko.
    L'ultimo messaggio che ricevo da parte sua recita "ero ubriaca. Ma è stato bello. Mi manchi <3".

    Il giorno dopo, torno in Italia, e passo una bellissima settimana con Alessandra, la mia ragazza. Senza il benché minimo senso di colpa. Perché la amo. Ma quando si scopa, si scopa!

    AUTORE: JimThafo

    Edited by shappy_ - 26/6/2013, 11:10
     
    Top
    .
  6. TheInvisible
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ^_^
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    5,787
    Reputation
    +500

    Status
    Offline
    Un caffè al bar...

    Anche oggi si prospettava una mattina come le altre . Stesso percorso in tram. Un'altra coppietta che discuteva: ultimamente va molto di moda il tradimento…. Io cerco di evitare di arrivare nuovamente in ritardo a lavoro. Attraverso l’ultimo marciapiede che mi separa dal portone dello stabile e in quello stesso istante sentii la sua voce provenire alle mie spalle
    “Ciao , tutto a posto?
    Mi voltai e risposi “Si “ con voce sorpresa. Era la ragazza che lavora all’alimentare. Non è una di quelle ragazze che ti fanno girare quando le vedi passare, però è carina, intrigante, ha un suo fascino ed ha stuzzicato varie volte la mia fantasia
    Non la riconobbi subito perché al lavoro la ricordo vestita in un certo modo. Questa volta indossava una gonna , porta delle scarpe con il tacco… truccata e con i capelli sciolti: era proprio uno spettacolo!!!.
    Ti posso offrire un caffè?
    “Si ed anche oggi arriverò in ritardo al lavoro” pensai tra me e me
    Pazienza. Accettai il suo invito e ci dirigemmo verso il bar. Non avrei mai immaginato di prendere un caffè insieme a Lei. Ogni tanto mi facevo vedere nel suo negozio ma alla fine mi consideravo un cattivo cliente.
    Il bar era quasi deserto . Ci sedemmo in un tavolino un do distante dal bancone e ordinammo due caffè. Mentre si aspettava iniziammo a parlare del piu e del meno. Del lavoro in generale , della crisi che ormai aveva colpito un pò tutti. Ben presto scoprii che era una persona a cui piace confidare i suoi problemi . Mi raccontò della crisi che stava attraversando con il suo ragazzo per colpa di una presunta scappatella. Mi faceva tenerezza; ero quasi ipnotizzato dal suo modo di parlare, del suo modo di accompagnare le parole con i gesti ma soprattutto dal suo modo di accavallare le gambe…
    “Scusami se ti fisso ma mi fa strano vederti vestita cosi … Stai molto bene!!”
    “Grazie ..oggi mi vedi vestita cosi perché mi sono presa la mattinata libera per fare alcune commissioni”
    Ormai era tempo di andare; ci dirigemmo verso l’uscita del bar. Lei mi accompagnò fino al portone dello stabile dove stava il mio ufficio ed è li che senti la sua strana richiesta:
    “Scusami se te lo chiedo ma avrei urgente bisogno del bagno … posso usare quello del tuo ufficio?”
    “Ma certo “ le risposi…
    Entrammo in studio e le indicai dove era il bagno.

    Trascorsi dieci minuti esce dal bagno e si avvicina verso la scrivania. Ripose i fazzoletti dentro la sua borsetta e mi si parò davanti… “Ti ringrazio per aver ascoltato i miei stupidi problemi…” e subito dopo mi diede un bacio sulle labbra. Si stacco …“Adesso devo proprio andare…”
    Rimasi sconvolto dal suo gesto che tutto sommato poteva starci..ma non mi bastava piu!!! L ’afferro dal braccio portandola nuovamente verso di me e questa volta fui io a baciarla. Non è un bacio innocente. A quel punto mi aspettavo di tutto: una sfuriata, una scenata e poi una porta sbattere
    Lei invece ricambio quel bacio. Le nostre lingue iniziarono ad incontrarsi e giocare a inseguirsi dall’una all’ altra bocca…..
    Rilasciò nuovamente la sua borsa sulla scrivania. Iniziai a baciarla sul collo. Allungo la mano per accarezzarle il viso, ,scendo lungo la camicetta e afferrai un seno. Le sbottono la camicetta e il reggiseno ed inizio ad assaporare quei capezzoli ormai diventati duri i; la sento gemere quasi come se stesse per venire. Vogliosamente la lecco tra i due seni mentre con le dita continuo a stuzzicare i capezzoli.
    Con l’altra mano inizio a sfilarli la gonna. La lingua lascia i seni e scende sulla pancia e quando arrivo allo slip, un bellissimo perizoma nero, inizio a seguire il bordo dell’elastico . Sento la sua mano sulla mia testa. Alzo lo sguardo e incrocio i suoi occhi. Ha un’espressione dubbiosa ma allo stesso tempo compiaciuta: le piace il gioco!! Affondo un morso su una chiappa: le viene da ridere!!!
    Riprendo la mia corsa.. Sono all’inizio dell’inguine e scendo. Sento già l’odore dei suoi umori e un alone inconfondibile nello slip mi conferma che è già bagnata.
    Le mie mani sono aggrappate al suo sedere e le sue mi sconvolgono i capelli…. Divarica leggermente le gambe e porta la schiena all’indietro per distendersi sul piano della scrivania. Io accompagno quel suo movimento e la sorreggo per le cosce: scivolo con la testa proprio li in mezzo. Affondo un altro morso questa volta sull’interno coscia : la sento mugolare!!!!
    La mia lingua riprende il lavoro interrotto questa volta insinuandosi li dove la stoffa è poca e molto bagnata. Sento il sapore della sua voglia ed eccitazione. La sento gemere sempre più forte. Le sfilo il perizoma ed inizio a darle piccoli baci fino ad arrivare di nuovo al centro del piacere. Trovo facilmente il clitoride che già pulsa e che appena stimolato la fa di nuovo mugolare. Affondo il colpo; scendo e risalgo lungo quel binario che sono le grandi labbra: le piace moltissimo!!! La mia saliva si mischia agli umori viscidi e profumati della sua figa. La penetro con il medio: emette un “ohhh” di puro piacere!!! Inizio un dentro e fuori che sento gradisce molto; la penetro anche con un secondo dito mentre con il palmo della mano spingo sul suo pube. So bene che piace e che non resisterà per molto a quel massaggio. La sento sempre più ansimante; inizio a sentire i muscoli delle sue gambe contrarsi e rilassarsi, quasi cedere. Un ultima contrazione e poi il gemito liberatorio del piacere raggiunto e le gambe che diventano molli.. le sorreggo.
    Riprende immediatamente le forze e si rialza dalla scrivania. Scatto da vera gatta!!!
    “Non abbiamo ancora finito ….” gridò con il piacere appena accumulato in corpo
    Mi spinge sulla sedia. Si inginocchia davanti a Me facendomi allargare le gambe. Con una mano mi accarezza il sesso e poi mi sbottona il pantalone. Mi tira fuori l’uccello e inizia ad accarezzarlo con le sue dita. Lo prende con le due mani e comincia a leccare, dalla punta ai coglioni; una sensazione indescrivibile!!! Vedo la chioma bionda che si alza e si abbassa sul mio pube, sento la sua lingua come se fossi in un vortice di un tornado. Le afferro la testa e la alzo; un rigolo di saliva le cola dal labbro mentre mi guarda.
    “Vuoi proprio essere scopata? Le chiesi
    “Povero stupido. Tu credi che abbia fatto tutto questo solo per offrirti un semplice caffè? Si voglio essere scopata da Te, lo sempre desiderato da quando sono entrata qui dentro. Voglio pareggiare il conto con quello stronzo del mio ragazzo !!!!”
    Avevo finalmente capito il suo gioco che con quelle parole si era trasformata in una richiesta esplicita ma non mi importava più niente perche in fondo anche io avevo desiderato quel momento..tradire in quel modo!!
    Senza battere ciglio mi tolgo tutti i vestiti di dosso, la faccio appoggiare in modo da avere davanti ai miei occhi quel bel culetto che avevo tanto ammirato. Siamo entrambi in piedi , lei appoggiata sugli avambracci al la scrivania ed io con il cazzo in mano . Mi avvicino e la punta del pene si appoggia alla sua figa , una breve sosta, quasi un atto di devozione prima di entrare nel suo santuario. La penetro lentamente mentre Lei si lascia scappare un “oh” di approvazione. I miei movimenti sono all’ inizio lenti poi spingo sempre più forte , inseguendo il ritmo imposto dal desiderio. Ha le gambe divaricate e quando arrivo in fondo sento le miei palle sbattere contro la sua figa. Inizio a sentire i suoi muscoli avvolgermi il cazzo, in un turbinio di contrazioni, e lei che si dimena .
    “Prendimi cosi , voglio essere la tua puttana”
    Muove il suo culetto facendo suo il mio ritmo mentre le sue mani avvolgono il mio e se lo avvicinano, quasi da permettermi di entrarle dentro fino all’utero. Il gemito ben presto diventa grido; il grido di piacere adesso è un gorgoglio disperato. Stai godendo, adesso con violenza. Hai un ultimo interminabile scatto e poi con un gesto improvviso, degna di una gatta, si giri verso di Me e mi sussurri
    “Sporcami di te…inondami del suo succo, lo voglio su di me , sul viso, sulla bocca, sugli occhi”

    Non resisto, voglio esplodere , devo farlo. Mi ritraggo mentre hai l’ultimo lunghissimo sussulto ed il fiotto del mio piacere arriva su di te, sul tuo ventre, sul tuo seno. Mi sdraio affianco a Lei . Mi bacia. E in quel bacio c’è tutta la sua gratitudine ….

    AUTORE: cippicioppi77

    Edited by shappy_ - 26/6/2013, 11:09
     
    Top
    .
  8. TheInvisible
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ^_^
     
    Top
    .
  9.     +3   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    5,787
    Reputation
    +500

    Status
    Offline
    lo spaccone

    erano anni che lo conoscevo ma non mi era mai piaciuto come persona...snob, troppo pieno di se, decisamente non collimante con il mio modo d'essere...io sono una alla buona, la gente che se la tira e con la puzza sotto il naso non mi piace...più di una volta, mi ero chiesta come fosse possibile che lui e tommy fossero così amici...tommy, il mio fidanzato è come me, caciarone, alla buona, uno che ha sempre una buona parola per tutti...quel mattino sento squillare il telefono, era tommy, tutto contento: "sai, oggi arriva stefano, andiamo a prenderlo noi, passo alle 13 a prenderti..." "no tommy, non mi va, vai tu, piuttosto portati luca, cosa vengo a fare io?non ci sopportiamo, in più sarà li a raccontarti di tutte le sue avventure a ibiza, e io non ho voglia di sentire parlare quello spaccone...""dai, non fare la noiosa, e soprattuto non è vero che non vi sopportate, sei tu che fai la preziosa con lui, lui non ha mai detto nulla di male su di te...""ci mancherebbe, mica è stupido a parlarti male di me...""passo alle 13, ciao!" "ciao" borbotto io, e la conversazione finisce...le 13 arrivano in un baleno, forse anche troppo presto per me, che non ne ho voglia di rivedere stefano...salgo in macchina, mi prendo le mie meritate coccole da tommy e si va verso l'aereoporto...30 minuti e siamo li, parcheggiamo ed aspettiamo l'arrivo del principino, siamo fuori dalla macchina lui appoggiato, io che lo abbraccio...da lontano sento: "sempre li a fare cose zozze voi eh!!" figuriamoci se la prima cosa che diceva non era una stronzata penso, mentre mi giro e lo vedo arrivare...abbracci tra amici, carica la roba in macchina e sale davanti...io come una cretina li a guardare, a stento mi ha detto ciao e ora si siede anche al mio posto...mi guarda e dice: "tu donna, dietro io e il tuo uomo abbiamo cose importanti di cui parlare..." mi giro verso tommy, che con occhi dolci mi bisbiglia di non fare storie per sta volta e che si sarebbe fatto perdonare..."lo sapevo che dovevo stare a casa, mi fa piacere che le buone maniere, tu non le abbia scordate ste" dico stizzita...nemmeno si gira e inizia a parlare di culi e tette con il suo amico...io ovviamente non esisto più fino al momento in cui scende dalla macchina...litigata obbligata con tommy che avevo avvertito e mi aveva costretta ad andare con lui, e torno a casa...alla sera decido di stare a casa, non ho voglia di uscire, non sono dell'umore adatto, quello la mi indispone!
    un po di tv, un po di musica e poi nanna...il mattino seguente trovo un sms sul tel, pensavo fosse di tommy per fare il carino e farsi perdonare, invece no un sms dallo spaccone: "quando ti arrabbi sei ancora più bella!" sicuramente era ubriaco e sicuramente mi prendeva per il culo, non rispondo nemmeno...verso metà pomeriggio decido di andare a fare un giro con i pattini, ultimamente ho un po la fissa dell'aria aperta...mi dirigo al parco e inizio la mia pattinata...dopo quasi un ora di musica e km, decido di sedermi un po e rilassarmi all'ombra, oggi è proprio una bella giornata...da dietro una mano sulla spalla, mi giro e chi mi trovo?mister "so figo, so bello, voglio fa er fotomodello" che mi dice: "e tu, da quando pattini?piuttosto, ma da quando fai un qls tipo di sport?""da parecchio!""ah, non lo sapevo""ci sono un sacco di cose che non sai di me...anzi, non sai proprio niente!""no, una cosa la so""cosa?""so che hai il vizio di non rispondere ai messaggi..."lo guardo interdetta..."che messagg...""ah!non ci provare!non fare finta di non averlo ricevuto, ti ho scritto che quando sei arrabbiata sei più bella...""pensavo non fosse per me, o che fosse una presa in giro, un errore!""hai ragione, è un errore...sei sempre bellissima..."sorriso isterico..."ehm, ciao ste io devo andare...ci vediamo!"e scappo via alla velocità della luce...lui mi ha sempre inquietato, ora che dice queste cose a maggior ragione...xk deve dirmi così, non ci siamo mai sopportati, se fa il carino avrà bisogno di un favore, magari ha puntato qualche mia amica e vuole che io glie la presenti...vado verso la macchina e torno a casa...faccio una doccia e mi preparo per andare a lavoro...visto che oggi tommy faceva il pomeriggio, verrà a trovarmi al ristorante...
    sono le 21.30 e vedo tommy varcare la soglia, si avvicina: "amore, ciao un tavolo per due, ho pensato di venire a cena qui con ste, così riusciamo a vederci un po di più...!""ok...va bene...aspetta due minuti che vi preparo il tavolo..."si siedono ordinano e li vedo li, sembrano due fratelli, nonostante siano così diversi si vogliono davvero un gran bene...la loro cena finisce, io almeno un pochino con tommy sono riuscita a parlare, il ristorante sta quasi per chiudere e mi siedo a fare due chiacchere con loro...poi vanno via, stasera tommy era stanco e non mi aspetterà fuori come al solito...finisco il mio turno e mi dirigo verso casa...sono davvero stanca, entro in garage e non vedo l'ora di salire in casa e dormire nel mio morbido lettuccio...
    salgo le scale, apro la porta, entro in camera, accendo la luce e pochi minuti dopo un sms:"sono sotto casa tua, ti aspetto da ore e tu non ti sei nemmeno accorta che ero qui..." stefano?guardo fuori dalla finestra, lo vedo li che mi saluta...lo guardo perplessa, non capisco cosa ci faccia qui...gli scrivo:"cosa ci fai qui?xk mi aspetti?cosa ti serve?" mi risponde:"scendi e te lo dico", gli scrivo di nuovo:"non ci penso nemmeno, ho sonno, vado a dormire, se vuoi che ti presenti qualcuno, dimmi chi è e te la presento, non serve che vieni fino a qui, notte!""scendi o mi attacco al campanello di casa..."guardo di nuovo fuori dall finestra e lo vedo vicino al citofono, così per paura che suoni, dato che è scemo, decido di scendere giù a vedere cosa vuole...
    apro il portone, e me lo trovo di fronte: "cosa vuoi?"dico con tono secco e scocciato..."volevo vederti, risponde", lo guardo con aria assonnata, "ma che storia è questa stefano?dov'è tommy?questo scherzo non mi piace, digli di saltare fuori che ho sonno e voglio andare a dormire" si avvicina e senza dire una parola mi bacia...sento le sue labbra contro le mie, la sua lingua che tocca la mia e non mi muovo, non reagisco, sono immobile...lui si stacca da me mi guarda, e si riavvicina per baciarmi, a quel punto lo spingo via!"che cazzo stai facendo?cos'è sta storia?""da quando sono tornato da ibiza e ti ho rivista, ho una voglia matta di scoparti, ecco cosa ci faccio qui...""tu sei matto, io sto con tommy, il tuo migliore amico, vattene da qui subito!""io non sono geloso, non mi interessa, ho voglia di possederti, di starti dentro, di sentirti godere di me, e di goderti...il resto non conta!" si avvicina e con una mano mi accarezza i capelli, mi prende per il collo e sento un brivido, mi tira verso di se e mi bacia di nuovo...di nuovo la sua bocca sulla mia, la sua lingua che tocca la mia, la sua saliva che si mischia con la mia...la mia lingua inzia a cercare la sua, il bacio diventa frenetico, passionale...le mie mani iniziano a cercare il suo corpo, le sue continuano a toccarmi...si stacca dalla mia bocca e sento le sue labbra e la sua lingua sul mio collo, lo sento scendere verso i seni...lo fermo, lo guardo e non dico nulla, lui capisce e mi dice: "sali in macchina!" non riesco a contraddirlo, salgo in macchina, sale anche lui, mette in moto, ci spostiamo da li andiamo a casa sua e quando arriviamo in garage per posare la macchina ci accorgiamo che la macchina dei suoi è già li, sono tornati prima del previsto a casa, quindi l'idea di casa sua salta...mi tira di nuovo verso di se, e mi tiene a due centimetri dalla sua faccia, sta volta sono io a iniziare, gli lecco le labbra, le mordo, gli mordo un lobo e inizio a leccargli il collo, mentre le mie mani sono ormai sotto la sua maglietta...i respiri si fanno caldi, lui si gira di nuovo verso di me e mi bacia di nuovo, le nostre bocche si divorano...mentre le mani cercano i nostri corpi...sento le sue mani sul seno...le sento mentre mi slacciano il reggiseno...e in poco mi ritrovo li senza maglietta con lui, quello stronzo che ho sempre odiato che mi lecca e succhia i capezzoli in un modo divino...inizio a gemere...non riesco a trattenerlo...la voglia dentro di me ormai è alle stelle, ora lo voglio anche io, non mi interessa chi sia o xk, so che voglio scoparlo e voglio che mi scopi...questo è quello che conta!gli levo la maglietta percorro le sue spalle, il petto e l'addome con le mani, arrivo alla cintura, la slaccio, gli slaccio i pantaloni e lascio scivolare le mani alla ricerca di quello che voglio...il suo cazzo...lo voglio tra le mani, in bocca, dentro....dappertutto!
    inizio a toccarlo è già duro, ma voglio sentirlo crescere tra le mani...inizio a segarlo, mentre lo bacio e simulo un pompino sulla sua lingua...mi fermo e traccio una linea di saliva dalla sua bocca fino ad arrivare alla punta del suo cazzo...ce l'ho tra le mani, duro, pulsante e ora voglio sentirlo pulsare e indurirsi ancora di più dentro la mia bocca...inizio a leccare la cappella, ci lascio colare sopra della saliva e inzio a segarlo velocemente...mentre continuo a leccarla....lo sento gemere e spingere per infilarmelo tutto in bocca, lo lascio fare e sento il suo cazzo che mi scopa la bocca...mi piace, mi tiene le mani sulla guace e mi guarda mentre mi scopa la bocca, con delicatezza, ogni tanto affonda di più ma sempre lentamente e io lo sento scorrere duro in bocca...tira indietro la testa e geme, gode. gode della mia bocca ed io nel mentre con una mano mi sbottono i pantaloni e inizio a toccarmi il clitoride, sentirlo godere mi eccita ancora di più...sono completamente fradicia e non vedo l'ora di sentirlo dentro di me, di sentirmi scopare...ad un tratto si ferma, mi tira su mi toglie i pantaloni e gli slip, mi prende in braccio e mi appoggia sul cofano della golf di papà...è gelata e a quel contatto gemo...mi allarga le gambe e lo vedo sparire tra di queste, sento la sua lingua farsi strada su di me...mi lecca velocemente per tutta la lunghezza, succhia le labbra, il clitoride...me la apre con le mani e lo sento entrare dentro il buco con la lingua, mi sta scopando con la sua lingua calda...ansimo, mi fa impazzire...lo voglio dentro...voglio il suo cazzo dentro di me...lo guardo e gli dico:"scopami!", alza gli occhi, mi guarda e mi ficca due dita dentro, inizia scoparmi così, veloce, violento e io godo...godo da morire...sto quasi per venire, lui se ne accorge dal mio dimenarmi e dal mio ansimare e si ferma..."non così, devi venire sul mio cazzo!"si avvicina, lo prende in mano e me lo struscia sulla figa...lo sento duro, caldo, umido....e mi muovo verso di lui, lo voglio dentro...si avvicina al buco, infila la punta e inizia a scoparmi il buco, lentamente, solo con la punta, faccio un movimento verso di lui e mi scivola dentro, grido, godo...si sdraia su di me e inizia a scoparmi...colpi lenti ma decisi, lo sento fino in fondo, mi sento piena....ansima vicino il mio orecchio, gli mordo il lobo e inizia a scoparmi più velocemente, stringo ancora di più il lobo e il ritmo dei suoi colpi aumenta sempre di più...mollo la presa, sto per venire gli ansimo in un orecchio e lui continua con spinte secche, decise, profonde e io vengo...urlo con il suo cazzo dentro, che mi scopa. lui geme e mi dice: "vuoi venire ancora, puttanella?" gli mordo di nuovo l'orecchio, è un si tacito, ma nemmeno troppo...mi prende, mi fa scendere dal cofano della macchina, mi gira e mi appoggia di nuovo sul cofano, mi allarga le gambe e ricomincia a scoparmi la figa con le dita, mentre la sua lingua si dedica all'altro buco, mi scopa e mi lecca...mi mette in bocca un suo dito e mi ordina di succhiarlo, lo faccio...mi sputa sul buchetto e con l'altro dito inizia a scoparmi anche il culo...mi sento piena ovunque mi sta scopando con le sue mani e io godo come non mai...mi chiede di sputargli sulla mano e mentre continua a scoparmi il culo con l'altra prende a segarsi...ansimiamo...si avvicina poi con la punta e inizia a scoparmi il culo, lentamente...entra piano arriva fino in fondo ed esce lentamente...mi tiene una mano sulla schiena e mi schiaccia contro il cofano, sento i seni premere sulla carrozzeria...inizia a scoparmi più velocemente, lo sento entra ed uscire...."mmmh, come sei stretta...lo senti passare tutto il mio cazzo eh?""si" gemo,"scopami!""ti sfondo, voglio sfondarti, voglio scoparti come tommy non sa fare!"in quel momento il ritmo delle spinte aumenta ancora, colpi decisi, lo sento sbattere sulle mie natiche, sento il rumore, sento i testicoli, sento ogni cm, lo sento godere, godere di me...mi tira su, mi mette una mano tra le gambe e inizia a torturarmi il clitoride mentre continua a scoparmi il culo..."vieni con me..."mi sussura in un orecchio..."ora...vieni...con....me!"e lo sento venire, riempirmi, a quella sensazione non resisto e vengo anche io urlando di piacere....rimaniamo così, mentre con le mani mi stringe i seni e mi bacia...esce da me...ci rivestiamo..."ti riporto a casa..." mi dice facendomi l'occhiolino...sorrido e salgo in macchina.
    arriviamo sotto casa, mi saluta e mi dice: "ora devo tornare ad odiarti come prima, anche se ti scoperei altre mille volte..."ciao spaccone", e scendo dalla macchina..."spaccone perchè mi hai spaccata, non solo xk sei antipatico..."rido ed entro nel portone di casa...una scopata così, non mi capitava da tempo, me la meritavo proprio, penso. arrivo in casa, una doccia e mi metto al letto...il giorno dopo un sms:"buongiorno principessa, alle 11 sono da te e andiamo alla grigliata!""ok amore, ma non venire con il tuo amico spaccone, che già poi me lo devo sorbire tutto il giorno e non lo sopporto proprio...""ok noiosa, anche se non ho capito che ti ha fatto x avercela così con lui...""niente, a pelle mi sta antipatico, ti aspetto..." rispondo così, anche se avrei voluto scrivergli: assolutamente nulla, anzi se sapessi come ho goduto mentre mi scopava sta notte, forse saresti tu ad odiarlo!

    AUTORE: shappy_

    Edited by shappy_ - 26/6/2013, 11:10
     
    Top
    .
  10. TheInvisible
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ^_^
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    5,787
    Reputation
    +500

    Status
    Offline
    IL TRADIMENTO

    Salimmo le scale che non riuscivo più a contenere l'eccitazione, mi stavo chiedendo come avessi fatto a non saltarle addosso per tutta la sera.
    Arrivati di fronte alla porta di ingresso del suo appartamento le scivolarono le chiavi dalle mani, le raccolse molto lentamente mostrandomi le sue gambe pazzesche avvolte da delle parigine scure e parte del suo sedere meraviglioso, provocandomi per quella che sarebbe stata l'ultima volta. Appena rialzata la presi e voltai verso di me spingendola contra la porta,le cacciai la lingua in bocca e successivametne le bisbigliai nell'orecchio "Hai finito di farmi eccitare?". Non rispose, si limitò a morsicarsi il labbro inferiore mentre mi lanciò un'occhiata fulminante prima di voltarsi nuovamente e aprire porta di casa sua...fece scivolare la borsetta e il cappotto su un divanetto mentre la seguii ipntoizzato dal rumore dei suoi tacchi sul pavimento e dal suo sedere fasciato dal vestito rosso fuoco che indossava.
    Si adagiò sul divano in salotto e si tolse la molletta dei capelli lasciandoli di liberi di cadere sulle sue spalle e parte della schiena, prese a fissarmi mentre ero appoggiato ad una credenza piena di suoi riconoscimenti ottenuti nel campo in cui lavorava.
    Non aveva detto più una parola da quando eravamo scesi dall'auto, non so forse si sentiva combattuta per ciò che stavamo facendo:entrambi fidanzatissimi avevamo avuto modo di conoscerci per motivi di lavoro e da subito iniziò un gioco di sguardi che culminò con lo scambio delle nostre e-mail ed in poco tempo finimmo in un'interminabile serie di provocazioni a mezzo pc.
    Non sapevo che fare me ne stavo lì appoggiato a fissarla con le gambe accavallate e lo sguardo adesso rivolto a terra.
    Mi avvicinai e mi sedetti vicino a lei alzò gli occhi e mi prese con le sue due mani una delle mie, amavo le sue mani delicate e decise allo stesso tempo, sospirò malinconicamente.
    "Che c'è?" le chiesi "Ho voglia di essere la tua Bambolina..." rispose. Avevo preso a chiamarla così dopo che un giorno si presentò ad un appuntamento vestita di tutto punto.
    Mi guardò un'ultima volta attraverso gli occhiali prima di farsi coraggio e baciarmi. Finalmente avevo modo di assaggiare la sua bocca di fata, era buonissima, le misi una mano tra i capelli ed ebbe un brivido lungo tutto il corpo, presi a baciarle il collo inebriato dal profumo della sua pelle mentre lei lentamente mi infilò una mano sotto la camicia. Scesi con la mia mano sul suo vestito prima sulla schiena poi sul sedere pieno e sodo come piace a me, riprendemmo a baciarci le bocche questa volta più freneticamente e lei mi spinse ritrovandoci uno sopra l'altro distesi sul divano mentre assaggiavo la sua saliva.
    Mi siflò la camicia e prese a baciarmi il petto e la pancia slacciò la cintura e mi abbassò i pantaloni, tutto d'un tratto sembrava svanita quell'aurea di malinconia che sembrava pervaderla fino a qualche istante prima, prese a strusciarsi il viso sul mio cazzo già in tiro, ma ancora avvolto dagli slip che ben presto si curò si abbassare. Me lo prese in mano in maniera decisa e con una segata secca lo scappellò del tutto, aveva ancor più l'aria da porca vista da quella prospettiva con quegli occhiali che gli davano quell'aria da "porno-segretaria".
    Fece scivolare un pò di bava dalle sue labbra sul mio cazzo prima di iniziare a lavorarmi la cappella in maniera divina, la sua mano si muoveva lungo la mia asta e il suo sguardo spregiudicato e discreto allo stesso tempo ero fisso nei miei occhi.
    Me l'ero immaginata spesso in maniera decisamente hot, ma mai credevo avrei avuto la possibilità di vivere queste situazioni in prima persona.
    La sollevai e io mi sedetti nuovamente sul divano e le dissi "Spogliati..." si girò di schiena e sfilò il vestito rosso, fece altrettanto con le parigine.Rimase in la sola biancheria nera col pizzo, donna di una eleganza e femminilità pazzesca mi chiedevo come eravamo potuti finire a letto.
    Rimase in piedi di fronte a me dandomi la schiena e con un mano si diedè uno schiaffetto sul culo che mi mandò in bestia la presi quindi di peso e feci sedere sul divano a gambe aperte "che cazzo fai!?" gli dissi. Dopo averle sfilato le mutandine presi a leccarle quelle gambe che mi facevano impazzire dai piedi fino alla sua figa quasi completamente depeilata ormai fradicia, più scendevo in profondità e più sentivo l'aspro dei suoi umori, ma cosa più dolce non esisteva in quel momento. Iniziai a limonarle il clitoride come non avevo mai fatto prima con nessun'altra donna mentre con gli occhi scorgevo le sue mani chiuse a pugno mentre stringevano il copridivano e il suo viso estasiato dal piacere rivolto verso il soffitto.
    Le infilai un dito dentro nel contempo continuavo a leccarle il clito "fammi... uh... godere" disse sussultando e la schiena che le si iniziava ad inarcare verso l'alto sapevo, perchè me lo disse una volta, adorasse il sesso orale, ma che da tempo non nè riceveva.
    Sentivo ansimarla sempre più affanosamente apprezzava il mio lavoro e decisi di calcare la mano passando le dita, colme dei suoi umori, a massaggiarle il buco del suo culetto da diva anni 60!
    Percipii il suo orgasmo dagli spasmi del suo culetto che stringevano il mio dito al suo interno e lasciò partire un pugno secco su un cuscino lì sul divano: "ssshhhhhhhhh" uscì dalla sua bocca con i denti digrignati.
    Bevvi avidamente ogni goccia del suo nettare dopo di chè in maniera quasi goffa a causa del tremolio delle gambe, dovuto all'orgasmo avuto qualche secondo prima, trovò la forza per girarsi e si mise a 90 appoggiando la testa sul culmine dello schienale del divano e agguantandosi le natiche con le mani mi disse con voce tremolante "Scopami tesoro mio...". Scivolai nella sua figa rovente e le assestai una serie di colpi che la fecero sentire piena di me ovunque,prese a violentarsi il clitoride con una mano mentre le assestai due sonori schiaffi sul culo, stavo impazzendo dalla voglia di sborrarle il sedere quando la Divina interruppe il suo movimento di bacino che accompagnava ai miei colpi di cazzo per strusciare il buco del suo culetto sulla mia cappella. La alzai e la feci sdraiare sul tavolo da pranzo che aveva lì vicino,non prima di averle slacciato il reggiseno che stranamente indossava ancora, in piedi di fronte a lei misi due dita nella sua divina bocca e iniziai poi ad allargarle il buco dietro già dilitato da prima, appena sentì la mia cappella spingersi all'interno gemette di piacere ed ebbe un tremore che le rizzò ancor più i capezzoli. Stringendola per le cosce presi a scoparle quelo culo che tanto avevo immaginato di possedere "Non sai da quanto aspettavo questo momento.." le confessai, poi aggiunsi "...porca!".
    "Fammi venire!" urlò quasi, dopo essersi leccata due dita e aver ripreso a martoriarsi il clitoride, "Ora!"aggiunse,negli attimi del suo secondo orgasmo sentii il suo ano "mordermi" letteralmente il pene e la visione di vederla quasi contorcersi dal piacere stava facendo esplodere anche me!
    La presi per le braccia e la feci scendere dal tavolo me la ritrovai inginocchiata al mio cospetto ingoiò il mio cazzo fino alla base e lo rigettò fuori prima di prenderlo a segare forsennatamente e guardarlo quasi ipnotizzata, "Vieni qui..." mi ordinò, raccolse la molletta per capelli finita sul pavimento e legò i capelli prima di spalancare la bocca e farmi venire con le sue mani di fata "Adesso!" aumentò il movimento della sua mano sul mio cazzo cui ebbe tempo di dare un'ultima leccata prima di ritrovarsi il muso pieno di sborra 4-5 schizzi violenti e copiosi. Stette a guardarmi inginocchiata ancora per qualche secondo ingoiando la parte di sperma finitagli in bocca mentre la restante prese a colargli ancora calda sui seni, sul ventre e sulle gambe.
    Mi sorrise poi si alzò, uscì dalla stanza e fece rientro coi capelli nuovamente sciolti gettando qualcosa in un bidoncino col quale si era pulita mi sedetti sfinito sul divano nudo e lei fece altrettanto mi buttò le mani al collo e poggiò il suo viso sul mio petto, lì stette per un bel pò. Avrei voluto fermare il tempo, ma so che sarebbe stato impossibile, "Grazie" mi disse vicino ad un orecchio. Poi in contemporanea tre parole identiche uscirono dalle nostre bocche rivolte l'uno verso l'altra: "Ti voglio bene...".

    AUTORE: Clarence86

    Edited by shappy_ - 26/6/2013, 11:11
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    23,139
    Reputation
    +391

    Status
    Offline

    E la vincitrice è........ Shappyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy!!!


    Insospettabile autrice del racconto "lo spaccone" :D :P :lol:
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    5,787
    Reputation
    +500

    Status
    Offline
    Ahahahahahah ma daiiiiii!!!
    Grazie!grazie!!
     
    Top
    .
  14. cippicioppi77
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ^_^
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    23,139
    Reputation
    +391

    Status
    Offline
    In effetti dovremmo dire chi ha scritto cosa...
     
    Top
    .
18 replies since 6/6/2013, 15:57   3938 views
  Share  
.