Hard Sex Forum - il forum del sesso e non solo...

Votes taken by maxhead

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    Chiunque lo fa...
    Non credo a chi dice il contrario!
    E non capisco a chi confonde sesso e masturbazione...

    Io mi masturbo e spesso, aldilà di quante volte io faccia sesso o meno mi masturbo, alcuni periodi di più altri meno. Credo che la masturbazione è un momento tutto mio a cui non voglio e non debbo rinunciare, niente a che vedere al sesso che è un momento di completa condivisione di quel momento con il proprio partner.
  2. .
    Non mi ci sono mai sentito

    Se chiudessi ora gli occhi la fantasia dove volerebbe? A che situazione?
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    GUARDATE IL TRAILER :D

    www.youtube.com/watch?v=3FGHcw2yiLU
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    Il problema è perchè ti amano?
    Quando qualcuno ti ama non c'è nessun problema, anzi sarebbe il contrario.
    Forse se per loro "diverso" dagli altri uomini e questo le incuriosisce ma che per tutte sia amore lo subito.
    Tu da amico devi farglielo capire e devi capire tu stesso che un rapporto di amicizia con una donna è diverso che con un uomo... è molto più complesso e molto più pragmatico basta poco per far casini.
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    Iscrivermi a questo forum ... :D
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    IL MI PIACE DEI FORUMINI
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    Secondo me è la massima espressione del mistero "donna"
    quando capisci come iniziare a leccarla gia sei a buon punto!

    Il problema della maggior parte di noi uomini è che abbiamo una troppo vasta cultura pornografica e ben poca sull'universo femminile.
    Questo secondo me è il principale motivo dei uomini mulinello, ditine qua e ditine la, oppure foraci come se fosse l'ultima cena della nostra vita. Lo dico perchè anchio ero uno di questi, poi grazie a delle donne comparse miracolosamente nella mia vita, che con calma e beatitudini mi hanno accompagnato verso la superba arte oratoria auahuahaua
  9. .
    Complimenti!
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    Io sono geloso solo di me stesso, e per questo motivo ho deciso di non concedermi!
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    Vengon fuori gli scheletri dall'armadio
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    CITAZIONE (0rules @ 14/10/2013, 00:45) 
    Non male....però io volevo sapere se l'amica tettona l'hai più timbrata o no.. :P
    O da allora, nisba?

    Auahauhaau ma ci siete andati in fissa tutti quanti con quella storia! :D
    Come ho detto e ridetto anche in altre discussioni, no mi spiace, e' finita tutto li.
    Non sono così pazzo per mandare una storia seria a puttane per uno sfizio del genere... Anche se avrei potuto!
    Ultimamente si è lasciata con il ragazzo (guarda un po') e negli ultimi giorni abbiamo passato diverso tempo assieme, dove le consigliavo il da farsi... E cercavo di riconciliare la loro storia.
  13. .
    Chi può dirlo....?
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    No mi fa senso...
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    EIVISSA un Settembre di tanti ma tanti anni fa!

    Caro Diario...

    Era un settembre, uno dei tanti, ma forse no. Quel settembre fu decisamente diverso, avevo compiuto diciott'anni da un paio di mesi e quei pochi spiccioli in tasca frutto della dura estate lavorativa quella volta avevano un sapore stranamente diverso.
    Ero finalmente un uomo e quei pochi risparmi erano il lasciar passare per un'avventura di nuova vita! Decidemmo quindi io e un mio amico di farci il primo grande viaggio da nuovi adulti, destinazione Ibiza! Patria della trasgressione, per molti adolescenti come noi il paese dei balocchi!
    Le aspettative erano tante, la voglia di cambiare la routine, di poter vivere un avventura come gli amici piu grandi... erano la benzina e noi eravamo il fuoco.
    Arriviamo e ci tuffiamo immediatamente nella movida sognata e invidiata per anni ascoltando i grandi djs nel magazzino di casa mia, ma questa volta eravamo noi i protagonisti...
    Aimè le aspettativa non furono inizialmente soddisfatte, capimmo ben presto che non eravamo in un film american pie style, ma nella vita vera... e due sfigatelli di provincia appena maggiorenni alla loro prima grande uscita avrebbero avuto ben poche soddisfazioni.
    Non solo la figa sembrava un lontano miraggio, ma con le ragazze qualsiasi nostro impacciato approccio sembrava assolutamente inutile. Passarono cosi i primi giorni tutti uguali e sessualmente desolanti, la notte in giro per locali a ubriacarci e la mattina sul letto a smaltirla. La frustrazione fu sempre più lancinante, cosa avremmo raccontato agli amici a casa? Quali indimenticabili esperienze avremmo sbandierato al nostro ritorno?
    Preparate alla rinfusa le valigie per il ritorno fissato all'indomani, decidemmo di lasciarci la malinconoia alle spalle e di goderci l'ultima grande notte! Ci preparammo di tutto punto direzione PACHA! Il must in quegli anni ad Ibiza!
    Durante il viaggio mi accorsi della nostra desolante condizione figarepellente... due appena maggiorenni con quattro soldi in tasca, vestiti quasi da prima comunione in due su uno scooter scassato preso in noleggio, pronti a far l'ultimo disperato grande ingresso al pacha! Si preannunciava una ennesima grande disfatta!
    Entrammo timidi tra interminabili code e supercar parcheggiate all'ingresso, il locale era strapieno e la musica era da paura! Il locale strabordava sesso da tutte le parti, ma ormai non ci interessava più niente eravamo li per divertirci senza alcun interesse. La mente era libera e la notte incredibilmente tutta nostra...
    Ad un tratto, in pista, una ragazza si avvicinò a me e mi sorrise. Era veramente bella!
    Non giovanissima, forse quarantenne ma con un fisico tenuto benissimo e uno sguardo da perdersi.
    Alta, Bionda e Magra, ma con un seno sodo e piccolo che era in linea con il suo fisico longilineo.
    Questa volta io non avevo fatto assolutamente nulla, per la prima volta in vita mia ero stato io ad essere avvicinato. Ero euforico ma allo stesso tempo terrorizzato, lei si chiamava Kristyn era di Nottingham e poteva avere vent'anni più di me. Figuratevi io impacciato con le coetanee come potevo non farmi sfuggire questa occasione. Ad un tratto mi chiese se volevo da bere, risposi ovviamente di si e ci avvicinammo al bar. Unica volta nella mia vita in cui fu una donna a pagarmi da bere! Ma non fu l'unico, nel giro di mezz'ora tra tragici dialoghi in inglese ne buttammo giu cinque a testa.
    Ad un punto mi prese per un braccio e mi portò in pista, l'alcol stava svolgendo il suo divino effetto, e le luci ci inghiottirono tra migliaia di persone... L'emozione era svanita ed aveva fatto spazio all'eccitazione. I nostri corpi si toccavano e la mia testa si perse frastornata tra le sue braccia.
    Volevo provare a baciarla, ma in me risorse l'adolescente insicuro e titubante!
    Forse le mie emozioni risultarono palesi, tanto che fu lei che con un sorriso si avvicinò alle mie labbra e mi trovò pronto in un lungo bacio che fù indimenticabile! Le nostre lingue si muovevano unite e ci lasciammo in balia della folla senza nemmeno muoverci, senza che la musica ci trasportasse. Uniti e immobili in quel momento!
    Con le mani la accarezzavo ovunque, le sfioravo i seni, i fianchi fino giu al culo, stringendolo con forza, mentre lei si accarezzava con il corpo sentendo il rigonfiamento nei miei pantaloni.
    Ero euforico ed eccitatissimo, ma nel mentre pensavo che sicuramente sarebbe finita li. Cosa avrei potuto fare? Sicuramente non potevo chiederle di andare insieme in quell'hotel squallido che ci ospitava, e poi con cosa? Con quello scooter scandaloso? Non avrei avuto la decenza e il coraggio!!!
    Ma ad un tratto la svolta... Mi chiese se volevo salire su da lei... “Su dove?” le risposi io.
    “Al tavolo!!”
    Cazzo pensai... ho svoltato!!!
    Ho rimorchiato una figa quarantenne piena di soldi che poteva permettersi un tavolo al secondo piano del Pacha!!!
    Senza esitare le risposi di Si! E salimmo di sopra...
    Era un ambiente totalmente diverso a quello umido e caotico che c'era in pista.
    Tutti divanetti in vimini in un ambiente molto rilassato ed elegante, non mi sembrò nemmeno una discoteca. Ad un lato un piccolo bar sorvegliato da addetti ai tavoli che scrutavano attenti la sala, dall'altra una platea con i tavoli che davano visione direttamente alla pista da ballo principale.
    Lei mi prese per mano e mi accompagnò ad uno dei tavoli che davano direttamente alla balconata sulla pista, era una posizione fantastica. Mi fece sedere e andò ad ordinare dei drinks al cameriere.
    Nel frattempo io mi guardai intorno un po' frastornato, mi sentii come un pesce fuor d'acqua!
    In tasca avrò avuto una decina d'euro al massimo e mi sentii pronto ad una sicura figuraccia qualora mi avesse chieso da bere. Affianco a me sedeva un uomo su una cinquantina d'anni, molto elegante e distinto. Capelli brizzolati, occhiali e abiti casual ma di ottima fattura. Era li seduto da solo, sorseggiando un calice di un ipotetico champagne.
    Al suo ritorno, mi sorrise con due drink e tornai finalmente a rilassarmi...
    Sorseggiando l'ennesimo Malibu e Coca, continammo a baciarci e a toccarci. Io le palpai i seni, lei mi accarezzò il pacco. L'apoteosi!
    La voglia fu all'apice per entrambi, mi faci coraggio e mi spostai sulla coscia, accarezzandola con timidezza e entrando delicatamente sotto la sua gonna. Ero in estasi, mi sembrò una situazione irrale per uno come me! Ma allo stesso tempo avvertìì del disagio, gli occhi del nostro vicino sempre più presenti, me li sentì addosso. Vidi però che a lei non destava alcun fastidio e quindi decidetti di lasciarmi andare.
    Ad un tratto lei si fermò e mi disse di dover andare in bagno.
    Mi chiese di seguirla, e io ovviamente acconsentii ad accompagnarla con piacere!
    L'ingresso del bagno era un lungo corridoio, con una fila attrettanto lunga. Arrivati, mi misi in fila, abbracciandola da dietro, dopo qualche istante di impazienza, lei mi prese una mano e corse nel corridoio, infilandosi nel primo bagno libero e fregandosene delle tante persone in fila.
    Mi gettò all'interno, chiuse la porta e mi baciò con passione. Le sue minute dita con fretta sconfusionata mi slacciarono la cinta e sbottonando i miei short avvertivo premere sul mio pacco.
    Ero in balia completa della sua voglia!
    Il flashback di lei inginocchiata ai miei piedi in una sporca toilette spagnola che calando il boxer, prende il mio cazzo tra le sue labbra è un immagine che non dimenticherò mai!
    Con le spalle al muro, in un angusto e sporco bagno, tra il frastuono le voci di chi fa la fila fuori cerco di restare lucido, ma sarà l'alcol o l'eccitazione ma perdo in un attimo il controllo.
    Lei seduta sulle ginocchia , si impadronisce del mio cazzo, “la passione questa donna non la conosce proprio” sembrava che volesse divorarlo. A tratti fa male, è veloce, è feroce.
    La sua bocca, una turbina sul mio cazzo, mozzicando la cappella con le labbra e poi giu di colpo e poi risalendo e poi di nuovo giu... tutto di bocca... Le mani occupate a tenerla in quel bilico fatto di eros ed alcol sulle sue ginocchia esili.
    Ad un tratto qualcosa in me cambiò, con un istante tornai in me. Tutto svanì...
    La gente fuori, la musica, l'odore di piscio la mia timidezza... qualcosa in me venne fuori.
    Prendendola per i capelli l'allontanai dal mio cazzo abbastanza indolenzito, i suoi occhi mi parlarono, capi che finalmente era contenta e che il gioco sia finalmente cominciato davvero...
    Le piace essere trattata con forza. Mentre la tengo con una mano per i capelli, con l'altra le schiaffeggio il viso con il cazzo, passandolo tra gli occhi, sul naso, scendendo giu fino alle sue labbra, sul mento... Lei immobile mi sussurrò delle parole, che ovviamente non capi. Strano ma sempre piu bello...
    La spinsi indietro e lei inciampando si ritrovò seduta sul wc, le aprì le gambe con vigore, alzai la gonna e spostai gli slip. Il divino... Una figa fradicia di umori, vogliosa, larga e con un ciuffetto di peluria rossastra che faceva buffamente capolinea su un monte di venere palesemente abbondante.
    Odori in contrasto, emozioni sconosciute, un atmosfera diversa... La mia testa ormai pensava solo a fatterla con la lingua. Ero ingordo di quel momento e di quei sapori, dei suoi gemiti.
    Le mie dita si alternarono alla lingua, la sua figa avrebbe potuto ospitarle entrambi... carnosa, calda e accogliente. Perchè limitarsi?
    Prima una, poi due poi tre terminando con quattro dita dentro di lei. La mia lingua e le mie labbra sul suo abbondante clitoride, avvertivo le sue pulsazioni, la sua eccitazione. Capiì che era in sintonia con la mia...
    Ma mancava qualcosa, il mio cazzo duro a scoppiarmi voleva avere la sua parte.
    La sollevai di forza e la voltai di spalle. I miei short e il mio slip erano ormai a terra tra le mie caviglie, non curanti dell'urina e altro che c'era su quel pavimento.Era futile...
    Lei protestò, ma in quel momento non capi. Non voleva, si dimenava.
    Prese dalla sua borsella un condom, lo apri e lo calzo con delicatezza estrema sul mio cazzo come fosse una sarta e io il suo modello. A quel punto, il suo sorriso compiaciuto mi diede assenso totale alle nostre voglie. Si inarcò in avanti, appoggiandosi con una mano sul water e l'altra contro il muro, pronta ad attutire i miei violenti colpi.
    Io dopo nemmeno un decimo di secondo gia ero dentro di lei. La sentivo gemere, la sentivo calda, ma sapevo che lei al contempo sentisse me. Era tutto diverso dal sesso da me conosciuto fino a quel momento. Le prime mie esperienze era diverse, le ragazzine della mia età erano fredde, timide, e non davano soddisfazione. Lei invece era diversa... non voleva apparire, ma godere. Non si tratteneva come le altre, lei urlava. E sti cazzi se c'erano cento persone ad attendere fuori la porta.
    I miei colpi erano ormai incessanti quando all'improvviso un suo gemito mi mandò in estasi, tanto che mi bloccai... Forte e sensuale sentivo la sua figa stringersi attorno al mio cazzo come un profondo abbraccio. Capì che stava venendo in un lungo orgasmo. Gasato ed eccitato il mio cervello mi trasportò in quel gioco e nell'estasi più totale bastarono qualche secondo che le venni dentro. Un brivido freddo e lungo, strano ma bello! Lei sembrava soddisfatta e con un sorriso mi sfilò il preservativo ed esclamò un very nice, guardando soddisfatta l'abbondanza del mio bianco e corposo sperma.
    Ci rivestimmo in due secondi, una rinfrescata al volo, per lei un ritocco al trucco e via fuori in sala come se niente fosse accaduto.
    Frastornato la segui al tavolo del privè e vidi quell'uomo strano che notai al mio ingresso che ci accolse con un largo sorriso. Pensai che forse egli avesse notato la nostra avvenuta e quindi volle condividere con noi quel gesto d'intesa.
    Invece con mio grande stupore e terrore, lei avvicinandosi al nostro tavolo, prese con disinvoluta il drink dalla mano dell'uomo e fece per berlo. Forse un amico? Un compagno di giochi?
    Non ci volle molto che capì il mistero.
    Quando mi presentò ufficialmente a suo Marito...

    Mi scuso...
    ma premetto che l'ho scritto frettolosamente e un po' a CAZZO! :D
23 replies since 3/2/2012
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