| Zoofilia, poare che abbia preso piede nel mondo, ne parlano addirittura trafiletti scandalistici internazionali ma senza capire che non è esattamente una perversione ma una forma di amore che certamente trova persone snaturate come per il porno ma che di per se crea un legame fortissimo o nasce a seguito di un legame... Fortissimo... E che mi ha fatto conoscere il mondo dei Furry con tutta l'assurda e tenera realtà fantastica che li circonda. Questo è l'ultimo ricordo che vede come partecipe Ryo ma non l'ultima follia che mi ha scavato la mente e il cuore con tutti i dubbi che ne possono venire andando da strani pensieri ad eccessi veri e propri con cui rischi per davvero di farti male... E di brutto... Comunque veniamo alla nostra "vera monta" come amo chiamarla...
Fu una giornata veramente pesante e pessima, quelle che iniziano alle tre del mattino svegliata dal telefono e conclusa con un rientro in macchina la sera con stampato in mente l'immagine di una cara amica chiusa dentro un feretro e la sua ragazza disperata. Non una giornata piacevole ma che verso sera e dopo aver dato il supporto e l'amore appropriato a quella poverina così a terra mi fece tornare a casa con un pochino di sollievo dato da un semplice ti voglio bene. Ma a casa mi aspettava qualcosa di più rilassante ancora e sopratutto più desiderato che trasformò quella pessima giornata in una giornata da ricordare per ben altri motivi. Quando giunsi a casa trovai Ryo davanti alla porta parecchio seccato, borbottava, bofonchiava, mi girava attorno e mi appioppò anche un morso sul sedere, in effetti per il mio amore tutto il giorno dentro casa era davvero una cosa abominevole, mi scusai abbracciandolo e dandogli un bacino sulla mora e sembrò quasi quasi capirmi e attese che mi mettessi più comoda prima di portarlo a fare una passeggiata. Passeggiata finita lo lasciai tranquillo alle prese con il suo osso di plastica dopo averci giocato un pò e mi andai a fare la doccia, come da rito lui però mi raggiunse li e attese che uscissi ricevendo qualche schizzetto sul muso di scherzo e mi seguì fino alla camera dove accesi la musica e mi lasciai cadere sul letto, per almeno due minuti mi fissò dal bordo del letto ma poi si tirò su con le zampe anteriori e mi fissò inclinando la testa di lato, gli dissi, nemmeno mi potesse capire che non era stata una bella giornata e lui come risposta si sollevò ancora di più e mi venne incontro alle gambe che divaricai, ci si accucciò in mezzo e mi fissò da li per molto tempo e io feci lo stesso con la testa sollevata dal cuscino piegato su se stesso. Poi per non so quale motivo mi carezzai il pube e lui venne più vicino col muso e mi annusò, lo faceva spesso, gli carezzai il muso e la testa e gri grattai un orecchio e lui per tutta risposta mi diede una leccata che mi irrigidì tutta e mi fece trattenere il fiato con forza ma che per alcuna ragione al mondo mi fece spostare da quella posizione che andai addirittura a modificare sollevando le gambe piegando il ginocchio, si fece più vicino e iniziò a leccarmi con più frequenza e forza. Che esperienza intensa che fu, nessuno avrebbe potuto avere una lingua come la sua, forte come la sua, massiccia e ruvida, così calda e grande, mi penetrava ad ogni leccata, mi sollevava quasi e io lo seguivo col bacino ingorda come non mai, soffocando grida con le mani, straziandomi il seno con furia, godendo. E si perchè venni e stranamente non ci misi nemmeno tanto, venni quasi subito con mia somma sorpresa e solo allora mi venne l'idea folle. Mi volai e mi misi carponi. C'è da dire che non sembrò aspettare altro? Mi montò sopra con l'irruenza di un toro e mi costrinse a fare due passetti e ad aggrapparmi alla testiera del letto, mi strinse con foga la vita ansimando e iniziai a sentire la punta del suo cazzo cercarmi strofinandosi qui e li, inforcando per un momento il buco sbagliato scivolando via, malmenandomi le randi labbra fino a trovare la strada giusta e iniziando ad infilarsi in un crescere di dimensioni fino a farmi sentire le due grosse palle prima dei testicoli veri e propri, mi ricordo che le sentii chiaramente che entravano e si facevano strada e che mi strappò uno strillo. Solo allora iniziò la vera e propria danza fatta di colpi velocissimi e profondi che ogni tanto rallentavano e lo portavano ad ansimare ma ripartivano quasi subito strappandomi il secondo orgasmo, urlato mentre mi tenevo il suo sesso dentro, mentre lo sentivo scorrere tra le dita e che sorpresa quando lo sentii riempirmi, perchè non trovo assolutamente nessuna metafora da fare se non RIEMPIRMI. Che i cani venissero una marea lo sapevo e lo avevo già provato ma a sentirlo dentro no... A sentirlo dentro non me lo sarei mai aspettato così, mi sentii proprio gonfiare e schizzare fuori, era una marea, era tanto, tanto, tanto ma davvero tanto e lo tenne dentro sbattendolo con forza e velocità anche mentre veniva e per un certo tempo dopo... poi si stacco e si sdraiò vicino a me. Vi lascio immaginare che casino c'era sul letto, che macello aveva combinato ma io scoppiai a ridere mentre ancora mi toccavo inzuppata da quel seme, mi feci venire una ennesima volta penetrandomi con forza con le dita, quasi strattonandomi assaggiando il suo seme e rimanendo poi con gli occhi puntati al soffitto un pò per la sorpresa, per essermi scoperta così... Deviata e un bel pò perchè avrei dovuto lavare ogni cosa li dentro sul letto... Quanto amo il mio Ryo. |
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